La Croce e le croci
Bisogna essere arrivati ad un certo grado di perfezione per sopposrtare la malattia con pazienza.
Che lo si voglia oppure no, bisogna soffrire. Ci sono persone che soffrono come il buon ladrone in croce ed altre come il cattivo ladrone. Entrambi soffrono allo stesso modo, ma solo uno seppe rendere meritorie le sue sofferenze. Costui seppe accettarle con spirito di riparazione e, volgendosi verso Gesù crocifisso, fu in grado di raccogliere dalla sua bocca queste belle parole: "Oggi tu sarai con me in Paradiso".
Ci lamentiamo di soffrire; avremmo maggiore ragione di lamentarci di non soffrire, poiche niente ci rende più simile a nostro Signore.
Ci sono due modi di soffrire: soffrire amando e soffrire senza amare. I Santi soffrivano tutti con pazienza, gioia e perseveranza, perchè amavano. Noi soffriamo con rabbia, dispetto e noia, perchè non amiamo. Se amassimo Dio, saremmo felici di poter soffrire per amore di Colui che ha accettatodi soffrire per noi.